Christo Gèsu è immagine del Dio invisibile, generato prima di ogni creatura; poiché per mezzo di lui sono state create tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra, quelle visibili e quelle invisibili: Troni, Dominazioni, Principati e Potestà. Tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui. Egli è prima di tutte le cose e tutte sussistono in lui. Egli è anche il capo del corpo, cioè della Chiesa; il principio, il primogenito di coloro che risuscitano dai morti, per ottenere il primato su tutte le cose. Perché piacque a Dio di fare abitare in lui ogni pienezza e per mezzo di lui riconciliare a sé tutte le cose, rappacificando con il sangue della sua croce, cioè per mezzo di lui, le cose che stanno sulla terra e quelle nei cieli.
Venerdì 5 Settembre : Salmi 100(99),2.3.4.5.
Acclamate al Signore, voi tutti della terra, servite il Signore nella gioia, presentatevi a lui con esultanza. Riconoscete che il Signore è Dio; egli ci ha fatti e noi siamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascolo. Varcate le sue porte con inni di grazie, i suoi atri con canti di lode, lodatelo, benedite il suo nome. Buono è il Signore, eterna la sua misericordia, la sua fedeltà per ogni generazione.
Venerdì 5 Settembre : Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 5,33-39.
In quel tempo, gli scribi e i farisei dissero a Gesù: «I discepoli di Giovanni digiunano spesso e fanno orazioni; così pure i discepoli dei farisei; invece i tuoi mangiano e bevono!». Gesù rispose: «Potete far digiunare gli invitati a nozze, mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni in cui lo sposo sarà strappato da loro; allora, in quei giorni, digiuneranno». Diceva loro anche una parabola: «Nessuno strappa un pezzo da un vestito nuovo per attaccarlo a un vestito vecchio; altrimenti egli strappa il nuovo, e la toppa presa dal nuovo non si adatta al vecchio. E nessuno mette vino nuovo in otri vecchi; altrimenti il vino nuovo spacca gli otri, si versa fuori e gli otri vanno perduti. Il vino nuovo bisogna metterlo in otri nuovi. Nessuno poi che beve il vino vecchio desidera il nuovo, perché dice: Il vecchio è buono!».
Venerdì 5 Settembre : San Giovanni Paolo II
«L'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna, e i due formeranno una carne sola. Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!» (Ef 5, 25-32). Il testo della Lettera agli Efesini (...) paragona il carattere sponsale dell'amore tra l'uomo e la donna al mistero di Cristo e della Chiesa. Cristo è lo Sposo della Chiesa, la Chiesa è la Sposa di Cristo. Questa analogia non è senza precedenti: essa trasferisce nel Nuovo Testamento ciò che già era contenuto nell'Antico Testamento, in particolare presso i profeti Osea, Geremia, Ezechiele, Isaia(Os 1,2; 2,16-18; Ger 2,2; Ez 16,8; Is 50,1; 54,5-8). (...) Questa donna-sposa è Israele, in quanto popolo eletto da Dio, e questa elezione ha la sua fonte esclusivamente nell'amore gratuito di Dio. Proprio con questo amore si spiega l'Alleanza, presentata spesso come un'alleanza matrimoniale, che Dio sempre nuovamente stringe col suo popolo eletto. Essa è da parte di Dio «un impegno» duraturo: egli rimane fedele al suo amore sponsale, anche se la sposa più volte si è dimostrata infedele. Questa immagine dell'amore sponsale insieme alla figura dello Sposo divino - un'immagine molto chiara nei testi profetici - trova conferma e coronamento nella Lettera agli Efesini. (...) In essa troviamo l'espressione più piena della verità sull' amore di Cristo redentore: «Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei» (5, 25), ed in ciò riceve piena conferma il fatto che la Chiesa è la sposa di Cristo: «Tuo redentore è il Santo d'Israele» (Is 54, 5). Nel testo paolino l'analogia della relazione sponsale va contemporaneamente in due direzioni, che compongono l'insieme del «grande mistero» («sacramentum magnum»). L'alleanza propria degli sposi «spiega» il carattere sponsale dell'unione di Cristo con la Chiesa; ed a sua volta questa unione, come «grande sacramento», decide della sacramentalità del matrimonio quale alleanza santa dei due sposi, uomo e donna.